Nino e Frankenstein

Parlaci un po’ di te: chi sei? cosa fai nella vita?

Sono uno studente del corso magistrale di Lingue e letterature europee ed extraeuropee. Nella vita principalmente studio (o dovrei farlo) e nel tempo che rimane leggo, guardo film e ascolto musica



Che tipo di lettore sei? quale/i genere/i (se hai una preferenza) leggi di solito?

Sono un lettore scostante; ci sono periodi in cui riesco a leggere anche sei libri al mese ed altri in cui a malapena riesco a malapena a leggerne uno. Parlando di generi non ne ho uno preferito, ho letto molta fantascienza ma non lo definirei come il mio filone privilegiato.

Esiste un genere che non ti piace proprio? e per quali motivi?

Non saprei indicare con precisione un genere che non mi piace, tendo a leggere un po’ di tutto. Se proprio devo scegliere, penso si tratti dei testi in cui il centro della trama è un rapporto amoroso, che non abbia poi risvolti drammatici. Le poche volte che mi sono trovato a leggere libri del genere non mi hanno lasciato nulla.



Ti eri mai chiesto quale fosse il tuo libro preferito? Se ti eri già fatto questa domanda: hai sempre avuto lo stesso, oppure lo hai cambiato nel corso del tempo?

No, non me l’ero mai chiesto e infatti è una domanda che mi ha messo molto in difficoltà.



Che libro hai scelto?

Ho scelto Frankenstein di Mary Shelley. L’ho scelto innanzitutto perchè mi è piaciuto moltissimo, inoltre riesce a far riflettere il lettore su temi attualissimi (nonostante sia uscito più di duecento anni fa) pur mantenendo un alto grado di intrattenimento.



A chi lo consiglieresti?

A costo di dare una risposta banalissima, lo consiglierei veramente a tutti e tutte, proprio per i motivi che ho detto sopra. Una lettura superficiale garantisce comunque divertimento perchè la storia (intesa come mero succedersi di eventi) è interessante, e una lettura più approfondita porta il lettore/lettrice a riflettere su diverse questioni molto importanti.



Scegliere un libro preferito per molti è una vera e propria impresa: com’è stata questa scelta per te? Combattuta o semplice?

Per me è stato difficilissimo, fino a stamattina pensavo di parlare di un altro libro, poi mi sono ricordato che Frankenstein mi ha segnato di più. In ogni caso è stata una scelta molto più che combattuta.

Com’è cambiato (se è cambiato) il tuo rapporto con la lettura in quarantena?

In quarantena il mio rapporto con la lettura andava di pari passo col mio umore. Quando stare chiuso in casa non mi pesava poi tanto riuscivo a leggere molto più del normale; tuttavia, come tutti credo, ci sono stati momenti in cui non avevo assolutamente voglia di fare nulla tantomeno di leggere.


Quanto è stato doloroso scegliere un solo libro da 1 a 10?

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